Quale è la strada per un futuro migliore?

Baden PowellL’altro giorno pensavo… “che mondo di merda!” Pensavo che ognuno di noi, da solo, per quanto geniale sia, non ha il potere di cambiare il mondo, e più che altro di vederlo cambiare (in meglio) nell’arco della sua vita (in peggio è facile, Berlusconi, Prodi, gli attuali dipendenti “romani” ci riescono benissimo!).

E allora ho capito la genialità di quell’ometto col cappello che tanto ha influenzato la mia vita e la vita di tanti altri.

(eh sì, se stiamo un po’ meno peggio è merito anche suo, pensa un po’, anche Luttazzi era scout!)

Non possiamo cambiare il mondo adesso, sarebbe come pretendere di cambiare la direzione di un’auto in corsa, così al volo. Però possiamo farlo insegnando ai ragazzi i veri valori, le vere cose importanti, quello che sta dietro i cartelloni pubblicitari.

Purtroppo non lo capì solo Baden Powell, ma anche altri capiscono che i ragazzi “vanno cresciuti bene“… è questo “bene” che ci differenzia.

Moratti e C. ritengono che “bene” sia un sinonimo di “lobotomizzati“, e quindi adeguano la scuola e il mondo dei media a questa concezione di bene.

Gli scout intendono “bene” come capaci di scegliere, volenterosi di capire, e quindi decisamente scomodi! Scomodi anche per i capi che cercano di insegnargli questo “stile di vita!”! Ma che vuoi, i capi scout sono idealisti!

* CNGEI Firenze
* Gigli e Trofoglio il giornale della sezione di Firenze.
* 5 per mille al CNGEI

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