Le telecomunicazioni del futuro?

I telecomunicazionisti sanno fare il loro sporco lavoro, in relativamente pochi anni i limiti di Shannon sono diventati non troppo teorici.

La palla passa ai protocollisti, che devono essere sempre più in grado di sfuttare in modo bidirezionale il canale disponibile.

**E poi?**

Non saprei, ma la mia visione è un pesante ingresso della statistica e dell’identificazione dei modelli nell’elaborazione dei dati da trasmettere.

Assumiamo che:

- Se devo scaricare qualcosa, spesso la mia upstream è quasi vuota (ipotesi sfruttata da BitTorrent e dal p2p in genrale).
- Se i dati che devo trasmettere sono *prevedibili* il ricevitore può inventare dati **non trasmessi** in modo abbastanza affidabile.

Da qua un *protocollo adattivo basato sul feedback*. Quando la banda di feedback è libera la trasmissione gioca sulla *prevedibilità* e sul feedback e ritrasmissione, quando la banda di feedback è limitata la trasmissione è prevalentemente classica.

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