Una azione simbolica contro il Signoraggio

Il Signoraggio è il guadagno che fanno le Banche Centrali che emettono carta moneta, “vendendola” agli stati a prezzo di valuta, ma producendole a prezzo di stampa.

Quando il denaro era convertibile in oro, fino al 1971 con Nixon, questo gioco era legittimo, le banche dovevano avere un controvalore per ogni moneta in cassaforte, ma adesso non è più così.

Adesso i dividendi di questo lucroso affare vanno nelle mani degli azionisti delle Banche Centrali, gli azionisti sono altre banche o gruppi finanziari, che guadagnano a danno degli Stati.
Infatti gli Stati pagano 100 €, esattamente 100 € e non il prezzo di stampa! Alla faccia della stampa costosa!

Update 18/03/2011:

In realtà quello che ho scritto è impreciso, visto che le banche anno sì un utile di 100€ per ogni banconota di 100€ ma restituisco all’erario dello Stato dal 60% all’80% di tale cifra. Maggiori dettagli su Wikipedia: Signoraggio.

Qua un po’ di link che ho consultato, e poi la “soluzione” al problema!


Vogliamo chiarezza su questa questione del Signoraggio?

Facilissimo, ed anche poco costoso, bastano 10 minuti:

  • Fase 1: si apre il portafoglio
  • Fase 2: si estrae un biglietto di basso valore
  • Fase 3: per usura, con un movimento maldestro il biglietto si strappa in due parti
  • Fase 4: si incollano le due parti strappate
  • Fase 5: si va in banca a farsi sostituire il biglietto usurato

Diciamo un biglietto a testa, per non creare problemi di liquidità sul breve termine.

Questo obbligherà la Banca Centrale a stampare un nuovo biglietto, ma questa volta al prezzo di stampa! (spero, se non siam proprio fave…)
Le banche cominceranno a protestare e questo darà voce ai cittadini che vogliono chiarezza sul dove finiscono gli utili del Signoraggio sulle banconote.

Facile, basta essere un po’ madestri… Funzionerà? Boh, proviamo!

Idea di pubblico dominio, sono accette correzioni e commenti! :smile:

Ad esempio si potrebbe cambiare la banconota perché puzza di uovo marcio, o perché s’è lavata ed è diventata viola, o perché per errore ci s’è scritto sopra con l’indelebile “SIGNORAGGIO ALLO STATO E NON ALLE BANCHE”… qualsiasi cosa fantasiosa che impedisca alla banconota di tornare in circolazione!

Cavolo, se le banche non dico ci rendono i soldi vecchi, ma se non ci pigliano i nuovi, ci risaniamo l’INPS!!

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0 Responses to Una azione simbolica contro il Signoraggio

  1. Ricordate le 500 lire di carta, con il Mercurio Alato? Quelle erano dello Stato, erano nostre, non dovevamo restituirle a nessuno e nessuno ci chiedeva interessi a fine anno. Non c’era scritto «Banca d’Italia» ma «Repubblica Italiana – Biglietto di Stato a corso legale». Le firme erano del Direttore Generale del Tesoro, del Cassiere Speciale e c’era il visto della Corte dei Conti. Invece nelle banconote emesse dalla Banca d’Italia le firme sono del Governatore e del Cassiere, che sono Privati e non fanno parte dello Stato!
    E gli «americani» ? beh si sa che sono sempre un passo avanti.. loro hanno la Federal Reserve che è un Ente PRIVATO presente sulle Pagine Gialle subito dopo la Federal Express!

    Problema

    • Tutti i politici eletti alla guida della Nazione hanno sempre indebitato lo Stato chiedendo denaro in prestito ad una ristretta cerchia di banchieri privati.

    • Questi banchieri internazionali creano il denaro dal nulla e senza nessuna contropartita, semplicemente stampandolo.

    • Gran parte delle tasse versate dal cittadino servono a pagare gli interessi su quel debito inestinguibile, eterno, costituito da carta straccia.

    Domande:

    1) Perché lo Stato non si stampa da solo i soldi ?
    2) Perché conia le monete metalliche ma non stampa le banconote ?
    3) Perché emette Obbligazioni invece che stampare moneta esente da interesse ?
    4) Perché, dal 10 AGO 1893, l’elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 SET 2005 ?
    5) Perché il Senato della Repubblica nei suoi verbali riporta «omissis» quando arriva ad elencare tali partecipanti ?

    Il Cittadino medio, anche se di buona cultura (spesso di elevata cultura), ignorail fatto che la Banca d’Italia è una Società per Azioni totalmente privata e svincolata dallo Stato. Da sempre, poi, non è mai esistito un elenco ufficiale dei partecipanti al capitale di questa azienda privata denominata Bankitalia S.p.A.

    Alcuni anni fa uno studio di Mediobanca ha “ricostruito” l’azionariato della Banca d’Italia, ossia ha determinato, in modo empirico, chi fossero i VERI e CELATI proprietari dell’istituto in questione.

    Sul sito web della Banca d’Italia NON ERA PRESENTE, fino ad ora, un elenco ufficiale degli azionisti. Ora è presente questo elenco, creato il 20 settembre 2005. (Personalmente ne sono venuto a conoscenza oggi 23 settembre 2005). Anche da ricerche effettuate in Internet, è risultato che il documento non era presente fino a pochi giorni fa. Perché solo ora la Banca d’Italia ha pubblicato l’elenco dei suoi proprietari? Perché neanche il Senato della Repubblica Italiana pubblica nei suoi verbali l’elenco degli azionisti?

    _________________________________________________
    sandropascucci : http://www.signoraggio.com

  2. Matteo says:

    Avrei gradito molto di più un commento vero invece di un copiaincolla…

  3. non è un copia/incolla, sono parole mie..
    scusa se l’ho scritte prima sul mio sito e solo poi sul tuo!

    spx

  4. Matteo says:

    Eheh, l’esatta definizione di copiaincolla!

    Volevo dire che avrei apprezzato di più un commento legato al mio post che una spappardellata che poteva essere sostituita da un più compatto link al tuo sito.